LUCIANA LITTIZZETTO - COME UNA DI CASA

Versatile ed eclettica, Luciana Littizzetto è secondo me l’emblema della donna moderna. Lei ci rappresenta. Guardando lei vediamo noi stesse. Vedremo una donna normale, dall’apparenza normale, dal fisico normale e dalla mente brillante, dall’intelligenza acuta, dall’ironia prorompente, una donna che arrivata ai quarant’anni ha iniziato anche a tirare fuori la scollatura, perchè forse si è finalmente resa conto di essere splendidamente bella e femminile proprio con la sua femminilità ordinariamente eccezionale.
Basta con le veline che non sanno parlare!
Basta con le belle ma stupide che poi sono laureate ma che credono ancora che gli uomini preferiscono le oche, basta con le superscosciate che preferiscono la scorciatoia alla gavetta vera e propria, a tutte queste belle senza personalità che accettano compromessi per supplire alle proprie carenze professionali.
Basta a quelle che vogliono andare a fare la fame su un isola perchè sperano di racimolare un po’ di contratti dopo un periodo di crisi, evviva le donne vere, che intraprendono una professione, quale può essere quella dello spettacolo, con la stessa serietà con cui affronterebbero l’insegnamento, dando comunque tutte se stesse e non risparmiandosi mai.
Perchè secondo me anche come insegnante la Littizzetto era “tosta”, non per nulla il ritratto della sua ex alunna Sabrina (o ve la ricordate meglio come Min**ia Sabbbrrri) era uno dei più riusciti, ma d’altra parte è per questo che la Littizzetto piace, perchè è una donna vera, la sua irruente spontaneità appare nel turbine di azioni e reazioni cicloniche che suscita, lei si che è un fiume in piena, lei si che ha una fantasia da vendere, lei si che è nata per fare il lavoro che fa, per fare ridere, per stupire, per dire poi le cose che gli altri vorrebbero, e con uno stille invidiabile.
Non ha peli sulla lingua, è vero, e spesso gioca con le allusioni e i doppi sensi, ma in fondo abbiamo accettato per anni una televisione che imponesse donne in bikini ovunque e ora vogliamo scandalizzarci per due parolacce dette quando tra l’altro ci stanno bene? O per una toccatina alle zone intime del Baudo Nazionale?
Ma evviva Luciana, lei che finalmente rimette le carte in tavola e porta un po’ di parità in quel purgatorio di maschilismo imperante, lei che osa, lei che indossa i panni di una Lolita per nulla acerba e ingenua e mette a nudo i peggiori aspetti degli uomini, ridicolizzandosi, giocandoci con intelligenza, ironizzando su tutto e su tutti, anche su se stessa.
Eclettica perchè la sua carriera spazia senza difficoltà tra i più svariati ruoli dello spettacolo e non solo, cabarettista comica e spartiacque per tutta una serie di emulatrici, più o meno vicine al suo genere, ma sicuramente una che ha saputo fare la differenza e rivalutare il ruolo femminile in un campo molto maschile, quasi si ritenesse che le donne non sanno far ridere. Anzi....
...Poi attrice, interprete molto credibile e umana di vicende all’italiana che ce la fanno amare ancor di più per il suo accento spiccatamente (e magari anche volutamente accentuato) torinese, addirittura scrittrice di libri, conduttrice, insomma, tutto quello che si può fare, lei lo riesce a fare con successo, perchè il suo non è solo un vago “cimentarsi” quanto piuttosto un applicarsi con passione, oltre al fatto che è naturalmente portata a esternare il suo lato estroverso, curioso e irriverente.La sua carriera già è lunga e variegata, ma sono sicura che riuscirà ancora a stupirci.
Perchè non è una donna di plastica, e quella sua testolina, davvero, produce in modo impressionante e creativo concezioni innovative con cui guardare il mondo. E poi sa mostrarci questo suo punto di vista privilegiato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ogni tanto viene a comprare il pane nel negozio dove lavoro, una persona normale con un carattere per nulla ordinario

sauvage27 ha detto...

E questa invece...me gusta mucho...sempre...orpo... , ..mandi mandi ...Loris...