Comprare il dominio o restare su blogspot? Questione di forma o di sostanza?

In questi giorni ho letto molti articoli riguardo la possibilità di passare da piattaforma blogger (blogspot, google, questa per intenderci) a un dominio personalizzato (tipo org, com e compagnia bella), transizione resa estremamente facile perchè introdotta recentemente nelle impostazioni del pannello di controllo e agevolata ancora di più dal poter comprare il dominio desiderato, se libero, con una cifra modica (10 euro annui) direttametne da google.

Le modifiche introdotte da blogger negli ultimi mesi sono state tante e quasi rivoluzinarie rispetto ai mesi (anni?) di stallo assoluto in cui praticamente nessuna innovazione significativa è stata avanzata da google, sembra quasi che improvvisametne mister G si sia ricordato di avere anche una scuderia di autori (scrittori, scribacchini e clonatori ) e abbia deciso improvvisamente di volere investire in questa direzione.
Saggiamente, direi, perchè ho l'impressione che i blog di blogger siano tra i più fervidi in assoluto, meno sofisticati forse dei cugini blasonati di wordpress, più concreti degli sfuggenti splinder, più belli e pratici dei criptici myblog. Tanto per citare quelli che conosco meglio, e scusate se ne ho dimenticato qualcuno. Un investimento di tutto rispetto in termini economici, soprattutto considerando il fatto che il blogger di blogspot ama adsense ma non si fila minimamente adwords, e se proprio lo usa è per studiarsi il marketing delle keywords.

 Anche la nuova veste grafica, realizzabile tanto con il design quanto con la possibilità di modificare a proprio piacimento il codice html e il template, mi fa credere che la differenza tra sito e blog si stia sempre più assottigliando, e che mentre i siti vorrebbero assomigliare ai blog, a cui invidiano   la capacità di posizionarsi rapidamente e di conquistare con relativa facilità una buona fetta di lettori, i blog si stanno sempre più trasformando in siti, perdendo  il ruolo di coscienza del web e quella faccia di gente comune che vuole dire la propria opinione senza pretendere di essere un esperto del settore.
Insomma sembra di assistere ad un momento di grande abusivismo edilizio in cui con un semplice esborso di 10 euro sia possibile condonare la propria abitazione sdoganandola dall'etichetta del casermone popolare  per  trasformarla in villetta a schiera di tutto rispetto.
Ecco a cosa si riduce il tutto. Il rispetto.
Perchè leggere ipensieridibobby.com fa figo, mentre ipensieridibobby.blogspot.com fa sfigato.
Nonostante i contenuti non cambino, anzi, nonostante vengano presi, traslocati in blocco e rigenerati semplicemente attraverso un cambio di indirizzo che li riveste di un'autorevolezza del tutto formale.
Ma la sostanza?
Sarà che di queste corse al dominio ne ho viste tante in questi giorni e sarà che il blog mi piace viverlo come un momento di confronto e di relax che assomiglia molto di più ad una piazza popolare piuttosto che ad un supermercato del pensiero in scatola, ma l'idea che mi sono fatta è che molta gente resterà delusa da  questa rincorsa al brand, al link su facebook, al mi piace e alla collezione di faccine sorridenti (e di tette e altre rotondità amene) che sanno ben sfruttare queste potenziali vetrine di visiblità incontrollata.
Tutti pazzi per i web.
Quasi una scena da film.


Dominio si, dominio no, sembra di trovarsi improvvisamente di fronte ad una scelta cruciale, tra i commenti del web quasi ci si vergogna di non averlo ancora, o ci si immagina realizzati nel poter diffondere i biglietti da visita personali con un link "serio", io per il momento mi metto comoda e resto a guardare questa fiumana di gente che emigra verso altri lidi, nel mio condominio popolare io non ci sto affatto male, calcolando che non si paga neanche l'affitto poi...
E in tutto questo trovo estremamente rassicurante, rifugiarmi nella lettura di un blog come il disinformatico, un blogspot doc che ovviamente non ha nulla da invidiare ai vari it. eu e com, un template di quelli storici, che google ha addirittura messo in cantina, un blog  che non ha bisogno di fare nessun passaggio a domini personalizzati per ribadire la propria autorevolezza in rete.

Perchè mi piace pensare che in fondo siano i contenuti a fare la differenza, e che se l'autore può essere ingenuo il lettore non ha voglia di perdere tempo e se quello che legge non gli piace o non lo interessa cambia pagina, sia che si trovi su un dominio di primo, di secondo o di terzo livello.

17 commenti:

Kylie ha detto...

Bel post. Io non ho intenzione di cambiare, qui ci sto bene e non intendo fare altri traslochi. Forse verrò considerata di cat. B? Non importa.

Un abbraccio

Barbara ha detto...

Grazie Kylie,
la serie B ha sempre riservato grandi sorprese, a dispetto della serie A che spesso si è vista di fronte a retrocessioni e stroncature....
:-)

Giainel ha detto...

Davvero un bell'articolo, complimenti! :) Io, invece, da quasi due mesi ho lasciato la piattaforma di Google per passare a Wordpress e già che c'ero, ho anche acquistato un dominio di secondo livello.

È vero quello che scrivi, sono d'accordo che l'importante sono i contenuti e non l'indirizzo. Quello, lo guardano al massimo le società che vogliono investire. Se vedono un domionio del tipo nomesito.blogspot.com non si fidano e hanno paura ad investire il loro denaro su un sito che reputano amatoriale, anche se in realtà potrebbe non essere così.

Anch'io mi trovavo abbastanza bene con Blogger, ma ho fatto la scelta di passare a Wordpress e di ospitare tutto il blog su uno spazio apposito semplicemente per il fatto che, quando sei su una piattaforma gratuita (Blogger ad esempio), Google può decidere di chiuderti il Blog o di sospenderti l'account e tu non puoi farci nulla. Il blog è chiuso per sempre. Il fatto di non avere un controllo totale sul mio Blog, mi ha spinto in questa direzione. E per adesso, va tutto bene.

L'unico, diciamo "problema", è che devo pagare una piccola quota annuale per l'hosting del Blog.

Questo ovviamente, è solo un mio pensiero. Ci possono essere anche altre persone che non lo condividono, ci mancherebbe!

Complimenti ancora per il tuo modo di scrivere, ciao! ;)

Valentina ha detto...

Di Blogger non ci si può che innamorare! Forse il passaggio potrebbe interessare blog che vogliono dare una svolta professionale alla cosa, quindi dipende molto dagli argomenti, ma anche da ciò che spinge il blogger a bloggare appunto! Il piacere di avere un blog, che è decisamente più romantico di un sito!

Pretty in Mad ha detto...

wow interessantissimo post!
complimenti per il tuo blog!
adesso ti seguirò!!
io ne ho aperto uno da qualche mese e ci sto davvero prendendo gusto!!
ciao erika
PS mi sa che resterò anch'io su blogspot!!

Arcolabeno ha detto...

Ho trovato questo articolo proprio cercando con google informazioni sul passaggio dalla piattaforma blogger a dominio di primo livello... beh, mi hai convinto a lasciare il mio blog su blogspot :-)
Tuttalpiù potrei pensare a creare un sito su un dominio .it con qualche contenuto meno "dinamico", aggiornato meno di frequente. Magari presentando il meglio degli argomenti trattati nel blog con qualche approfondimento e lasciando vivere il blog su blogspot linkato dal nuovo sito. Che ne pensi?

SOLO FILM ha detto...

La tentazione è forte perchè la crisi di astinenza da "Rispetto" risponde ai morsi dell'egocentrismo, ma se lo scrivere su questa pagina bianca (virtuale) rimane un piccolo sfizio blogspot.com può bastare. Se diventa un lavoro...

Backorder ha detto...

Certo che la spesa relativa ad un domino più hosting oggi giorno è veramente esigua. A mio avviso passare ad un dominio di secondo livello ha innumerevoli vantaggi non solo a livello seo.

Barbara ha detto...

In effetti i vantaggi ci sono, ma credo che sia anche necessario fare alcune valutazioni prima di procedere con il grande passo. Se il blog è nuovo o comunque non ha ancora un alto pr nel cambio c'è tutto da guadagnare, se è già posizionato, se ha già un nome con cui viene conosciuto e riconosciuto e non è possibile mantenere lo stesso nome in fase di passaggio di dominio, credo che non convenga farlo.
Alla fine ho acquistato anche io un paio di domini, nel primo caso ho spostato un blog di cui volevo cambiare il nome e che ha una natura molto particolare (www.areecamper.com), nel secondo caso ho creato un dominio nuovo per veicolare gli articoli dei miei blog e di quelli di altri blogger amici usando un dominio di tipo net (rotocalco.net)
Tra qualche mese magari sarò in grado di dirti di più sui pro e contro del passaggio a dominio di secondo livello.

sicilia road explorer ha detto...

Salve , epreimo una mia opinione .
Gettarla sempre è solo sulla voglia di egocentrismo e "RISPETTO"mi pare molto riduttivo . Oggi il web è una risorsa da fruttare il più possibile ed ovviamente con coerenza. Personalmente trovo l'offerta google molto interessante specialemnte per coloro che non hanno molto da investire in brandig è pubblicità. Come molti che criticano l'esistenza di facebook quando invece molte ditte sono riuscite ad emergere e qualche fortunato a trovare lavoro ( esperienza personali ). Quindi cerchiamo di non essere miopi e negare dei fatti e di non generalizzare sulle decisioni delle persone o criticare di tutto punto le tendenze del momento senza analizzarne magari gli effetti del lungo termine. Chi sopravviverà al 2012 vedrà... :D LOL

Barbara ha detto...

@ La trinakria on the road
Certamente l'offerta google è allettante, anche se non vedo il nesso tra dominio e investimenti pubblicitari, le cose non sono necessariamente legate e non conosco nessun blogger che usi adwords se non per studiare un po' di seo e ottimizzare adsense. Parli poi di branding, va benissimo, ma anche questa è una parola un po' troppo abusata ultimamente, molta gente ne parla senza sapere bene o male di cosa sta discutendo, il brand è un prodotto e dunque si tratta di vendere, possibilmente bene, qualcosa, che si tratti di un oggetto o di un'idea resta il fatto che non si può prescindere dal vendere nulla senza puntare sull'originalità dei contenuti.
Oggi tutti sono in grado di farsi un blog, di metterlo su un dominio e di inserirci sopra le pubblicità, magari pubblicando semplici comunicati stampa di altri o peggio ancora scopiazzando dalla rete.
Se questi blog sopravviveranno al 2012 non lo so, ne ho visti tanti in questi anni arrivare e sparire nel giro di qualche mese, così come so di trovarne altri, magari poco ottimizzati, magari stretti in modelli poco pratici, in cui rifugiarsi è sempre bello e se anche scrivono poco e non usano fb per richiamare visite, lo fanno con l'anima ed è bello leggerli...

mimmosonic ha detto...

Condivido.

L.M. ha detto...

Ciao, ho letto con grande interesse il tuo post, colgo quindi l'occasione di porti alcune domande nella speranza di avere delucidazioni.
1) Siccome anche posseggo un blog con Blogspot.com, sono tentato a passare ad un domino tutto mio. Siccome non conosco assolutamente il linguaggio HTLM, ho paura che una volta entrato in possesso del domino, io debba fare tutto da solo. La domanda e' la seguenta: col domino, l'inserzione del post e' identica a Blogspot?
2) Siccome ho dei banner pubblicitari di Adsense, questi col passaggio al domino scompariranno, oppure restano invariati?
Infie, scusa la mia schiettezza, ma e' vero che i guadagni con Adsense aumentano in caso di domino?
Ah, dimenticavo, una volta entrato in possesso di un domino tutto mio, posso inserire, in contemporanea con Adsense, banner pubblicitari di altre agenzie tipo Aruba, Heyos, Bidvertiser, etc.
Ringraziandoti in anticipo, cordialmente ti saluto,
Luigi.

Barbara ha detto...

Ciao Luigi, rispondo alle tue domande, premettendo che alcuni domini li ho comprati anche io per altri blog che gestisco.
Il passaggio da blogspot a dominio, se lo effettui attraverso la procedura google, non comporta alcun cambiamento, continuerai a loggiarti su google per entrare nel tuo blog, userai la stessa password e avrai gli stessi menu che hai ora. Quello che cambierà sarà l'indirizzo del sito e la possibilità di usare una mail personalizzata. Quindi è comodissimo.
Per quanto rigaurda il template e i codici inseriti (adsense inclusi) non cambierà nulla, resteranno online fino a quando lo vorrai tu.
Se i guadagni aumentano... beh diciamo che tendenzialmente aumentano le visite perchè molte persone si fidano di più di un dominio di secondo livello rispetto a uno di primo per cui i guadagni se aumentano lo fanno in modo proporzionale e spontaneo, non certo perchè il blog cambia indirizzo.
Sul fatto di avere altri sponsor, puoi farlo anche ora, non è blogspot a limitarti ma c'è un regolamento adsense che dovrai comunque rispettare, sia su google che su dominio. Poi sinceramente non so quanto ti convengano aruba e bitvertiser (che ho provato senza gratificazione) heyos non lo conosco. Non mettere troppi banner in ogni caso, appesantiscono e non ci guadagni.
Fammi sapere cosa decidi.
Ciao

CCB ha detto...

eheh bell'articolo, ho appena traslocato il mio blog su un dominio personalizzato e in effetti è molto figo farlo; inutile negarlo o sottolineare come può prendere la cosiddetta scimmia soltanto all'idea :-) E forse essendo il blog online da pochi mesi, magari più avanti avrei potuto pensare "potevo farlo prima".
Non so se questo nei fatti rende i blogger più indipendenti, da eventuali problemi tecnici alla piattaforma o chissà cos'altro(l'altro possibile motivo che mi ha spinto al passaggio, oltre alla cifra irrisoria richiesta)...ma tant'è

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, vi prego, qualcuno può rispondermi, gli sarei molto grato. La mia domanda è: se acquisto il dominio tramite blogger sono più indipendente da loro e non mi possono chiudere il sito all'improvviso per esempio per i DCMA americani? Se la risposta è no, mi potete consigliare dove comprarlo considerato che so usare quasi esclusivamente il modello di blogger?

opinionando ha detto...

Francamente fatico a capire la tua domanda, ma che ci vuoi fare su quel blog? dominio o non dominio, se ci sono delle leggi vanno rispettate, non credi?