Le maglie della rete

Ieri riflettevo sulla mia esperienza sul web con una mia amica. Lei mi raccontava di avere conosciuto un tipo, su facebook, e di avere concordato un appuntamento a cui lui, poi, non si è presentato. La mia amica non è un'ingenua in toto, è solo una persona poco esperta del web, e, francamente, credo che sia stato meglio ricevere una buca, per lei, piuttosto che trovarlo dopo una manciata di messaggi e confrontarsi con una situazione ingestibile.

Si perché diciamocelo pure, la rete e la real life sono due cose diverse, a volte si confondono, ed è facile illudersi che possano accavallarsi, ma raramente accade davvero, e soprattutto, è troppo semplice farsi prendere dai facili entusiasmi per riuscire a vedere le cose dalla giusta distanza e valutarle nel tempo.

Ieri sera, poi, mi sono trovata a entrare su msn, cosa che non facevo da mesi, da anni con assiduità, e fermandomi a leggere i nomi dei contatti mi sono chiesta molte volte "ma chi è questo o questa?"
Le foto del passato restano, sbiadite nel cassetto dei ricordi, magari non siamo più in grado di dare un nome a tutti i vecchi compagni di classe ma  qualche dettaglio resta nei ricordi, appartengono al nostro passato... i nick no, svaniscono, sfumano, non si lasciano dietro che la vacuità di un ricordo perso perché mai vissuto...
Non voglio sembrare troppo pessimista, dalla rete ho avuto e ho ancora tante cose belle, amiche che con il tempo sono diventate care, spesso "reali", penne che raramente riesco ancora a leggere, nei loro blog, e mi emozionano, persone che sento di carne pur non avendole mai incontrate... ma non sono più un'ingenua della rete, e vedere questa reazione in una mia amica, grande grossa e quarantenne, mi ha stupita. 
O forse sono io che non cerco più niente...

4 commenti:

Costantino ha detto...

Della rete mi piace la libertà di esprimersi.
Finchè ce la lasciano.

Pensieri scorretti ha detto...

Un sergentehartman è per sempre.

Barbara ha detto...

@ harty
vero, un sergentehartman è per sempre, e di questo ringrazio la rete!

Barbara ha detto...

x costantino
sarà difficile limitare la libertà di espressione della rete perchè è difficile delimitarne i confini geografici, sarà più facile, temo, controllarla...