Non ho preso il raffreddore per il PD

C'era una volta la rai.
Faceva informazione, a volte per bene, a volte un po' meno, ma una certa serietà di fondo sembrava persistere nonostante le correnti politiche vicine alle poltrone del potere...
Sabato ho scoperto, guardando rai tre, di avere manifestato per il pd! E cribbio, mica me ne ero accorta quando scendevo in piazza con il mio striscione e i miei compagni di sindacato che stavamo appoggiando la lista di Taricco, anche perché io non voto PD...
Se sono scesa in piazza a manifestare, assieme ad altre migliaia di persone, è semplicemente perché il sistema sanitario piemontese sta crollando sotto il malgoverno della Regione che ci costringe a morire di crediti... crediti che non solo non intende saldare - i crediti delle aziende sanitarie corrispondono ai debiti della regione -  ma che (ha dichiarato Monferino mesi fa) si ha tutta l'intenzione di cancellare...

Tra l'altro, mentre si alternavano sindaci e operatori del settore sul palco condividendo le loro testimonianze, ci dicono che a  Cuneo c'è Cota intento a presentare il suo programma alla sede della lega nord.
Chi vuole può andare a verificare. Andiamo in tanti. In fondo è   presidente della regione, chi altri dovrebbe darci le risposte alle nostre domande?
Una delegazione sale, parla, tornano pieni delle solite promesse... pagheranno, ci pagheranno prima di altri, ha promesso... come se la soluzione fosse questa... capire dove sono finiti i soldi, forse, sarebbe meglio... razionalizzare realmente e seriamente la spesa senza praticare lacerazioni alla qualità dei servizi, ascoltare le esigenze del territorio e iniziare a lavorare in modo serio, con gente competente e non con ingegneri esperti di trattori... forse questo sarebbe almeno un inizio...
Ma ci credono, pagheranno. Almeno fino alle elezioni, probabilmente riusciranno a restare in equilibrio sulle promesse...del resto se c'è gente che prende in considerazione Berlusconi che promette di restituire i soldi dell'Imu, perché i sindaci non dovrebbero credere a Cota?
Anche il TG3, sabato sera, ha parlato di Cota e della delegazione che ha incontrato, quello che ha omesso di dire è che per strada ad attenderlo c'erano molte persone, c'erano anziani, invalidi, portatori di handicap, c'erano i lavoratori e i sindacati, c'erano anche i sindaci, è vero, ma c'era di fatto la gente... quella che lo invitava ad affacciarsi e non è stata ascoltata.
Credo che comunque per realizzare il loro servizio abbiano dovuto usare degli ottimi filtri acustici per impedire ai telespettatori di sentire i rumori della strada. Questa è diventata la rai. Informazione manipolata. Tanto vale chiudere un non servizio che è solo un costo e che gestisce i soldi pubblici in modo non condivisibile e certo non utile al futuro di un paese in crisi che non ha più bisogno di canzonette per sopravvivere...

Il Piemonte sta andando a rotoli. Siamo già spacciati.
La sanità sta collassando.
Se siete in Piemonte ora, non ammalatevi.
Non comprate giornali in piemonte, la stampa ormai non è più credibile, i giornalisti non esistono più, sono semplicemente pubblicisti prezzolati del potere che non si muovono dalla propria scrivania e scrivono gli articoli facendo interviste telefoniche. Senza verificare alcun dato.
Non guardate il telegiornale, se siete in Piemonte, vi confonderebbero le idee più di quanto già non possano esserlo... Non mi interessa convincervi indorando la pillola, è amara e prima o poi vi accorgerete che sicuramente era una supposta...
Questo articolo è volutamente scritto male, la forma non giustifica l'assenza di sostanza, ma se c'è della verità sappiate che è in queste poche parole che avete appena letto e non dove andavate a cercarla, pagando per averla!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre in prima linea!