N.C.I.S. - UNITA' ANTICRIMINE



N.C.I.S., ovvero Naval Criminal Investigative Service, è il telefilm proposto da fox crime per la piattaforma della pay tv sky e riproposto da rai due che si occupa di svelare i crimini che hanno per scenario il mondo della marina. Una squadra speciale e altamente specializzata, tecnicamente preparata proprio per comprendere e muoversi con disinvoltura e discrezione nell’ambiente delicato della marina e delle alte sfere politiche che possono essere coinvolte, una squadra speciale non “civile” ma militare, insomma.

Perchè il mondo militare, probabimente, ha le sue regole, e non sempre collimano con quelle dei civili, la preparazione bellica poi è tale da richiedere anche dal punto di vista investigativo un maggio grado di aggiornamento e professionalità, ciò nonostante non mancano gli scontri per la rivendicazione della competenza con altri organi statunitensi ( spesso credo che gli americani amino inserire questi espedienti solo per complicare situazioni che di per se non sarebbero rette da troppa suspence, mi risulta difficile immaginare i carabinieri italiani litigarsi un caso con la polizia e arrivare a fare lo “sgambetto” per poter comparire al tg delle venti.... ma sono americanate...)

Comunque il telefilm scorre piacevolmente, lo si guarda soprattutto per l’azione e per le relazioni umane e personali che arricchiscono le vicende con momenti piacevoli, intervallando magari la gravità della situazione con battute più rilassate e scene al limite del paradosso.

Il personaggio più carismatico è sicuramente Gibbs (interpretato da Mark Harmon) i cui meriti di grande attore sono stati riconosciuti dalla più ampia critica, è convincente nel suo ruolo e le peculiarità del suo personaggio sono piuttosto intriganti, abbastanza da reggere bene le quattro serie finora proposte.

A fare da spalla a Gibbs, nelle prime due serie c’era l’agente speciale Catlin Todd, ex scorta presidenziale e destinata alla morte “virtuale”sul set, peccato perchè, a me personalmente, piaceva.... Rimpiazzata comunque dalla pur brava e interessante Ziva David, super esperta di armi. Poi Tony DiNozzo, che dire di lui, belloccio eppure così scemo, sempre a fare la figura del cretino, buon agente, ma non particolarmente acuto. I miei personaggi preferiti, che poi sono quelli che piacciono a molti, sono la strana coppia nata dall’assortimento di due personalità veramente stravaganti, il tecnico di laboratorio Abby, intelligentissima e sensibile dark piena di tatuaggi e dal look aggressivo, e Duchy Mallard, il patologo che effettua autopsie e studi suscitando curiosità e un po’ di perplessità per il suo approccio assolutamente analitico che lo porta ad utilizzare l’esecuzione materiale del suo lavoro come momento di rilassamento in cui ripensare ad episodi personali...

Le storie sono proposte in modo avvincente, le vicende a volte sono leggermente ripetitive in quanto richiamano sempre l’ambiente militare, e forse non è tanto nella nostra ottica di “laici” dell’arma il poter concepire una mentalità assolutamente chiusa in una sfera particolare eppur reale come il mondo della marina, che negli Stati Uniti rappresenta comunque una sorta di mondo a parte (se poi pensiamo ad Aviano non dobbiamo volare fino agli States per comprendere i conflitti di potere e magari gli interessi divergenti tra un approccio “militaresco” quale può essere quello legato alla marina e uno invece decisamente più “ civile” alla quale siamo forse più abituati noi italiani).Comunque, il telefilm è piacevole da vedersi, la scenografia è curata e le storie sono dettagliate, la cura del dettaglio soddisfacente e anche i dialoghi e i rapporti personali costituiscono un punto di forza non trascurabile.

Chiaramente, deve piacere il genere.

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