La rete, lo sappiamo, non è il posto adatto per i bambini, non dovrebbero nagivare da soli perchè le insidie ci sono e sono spesso nascoste dietro a siti innocenti, ma che i bambini navighino in rete e senza il controllo dei genitori è purtroppo un dato di fatto e difenderli diventa una conseguenza più che naturale, quando si ravvisano delle situazioni di rischio.
Questa sera mi sono trovata nelle condizioni di voler fare una segnalazione all'ufficio della Polizia di Stato che si occupa della sicurezza telematica e... non ci sono riuscita!
Perchè volevo fare una segnalazione?
Oltre a questo blog, ne ho molti altri, tra cui uno che curo con le mie figlie dove pubblichiamo le nostre piccole ricerche scolastiche, essendo su dominio questo blog ha la sua email di contatto e, controllandola come faccio sporadicamente, ho trovato una richiesta di chiarimenti.
Una domanda, tanto per intenderci, forse legata ad un compito da svolgere nei giorni successivi. La mail era stata inviata 2 volte, tra l'altro, per cui ho deciso di rispondere con un commento sul blog e di inviare via email il link con la risposta, più che altro per netiquette. Appena inviata la risposta mi arriva un'altra mail (forse automatica) con una richiesta di chattare. Controllo meglio l'indirizzo della persona che mi ha scritto e noto che ha una foto associata al profilo, è la foto di una bambina, piccola (direi 7, 8 anni), con occhiali da sole e borsettina sotto il braccio. In rete trovo anche il profilo buzz con la stessa foto. Insomma la cosa mi puzza. Allora ti dici, che fai, ignori e lasci perdere o cerchi di segnalare il comportamento rischioso, che sia vero o una trappola attuata dalla stessa polizia postale con i bambini non si possono correre rischi, è un dovere morale difenderli, è un problema di coscienza prima ancora che di opportunità. Decido di andare sul sito della polizia postale e segnalare la cosa, se si fosse trattato di una trappola da loro stessi inserita nella rete poco male, avrebbero cestinato la mail e non sarebbe successo nulla.Sono andata sul sito, ho cercato l'area segnalazioni, mi sono registrata per poter procedere, ho atteso la conferma via email, ho provato a navigare sul sito ma le segnalazioni possibili non soddisfavano il mio tipo di segnalazione (andando nella sezione minori, pedofilia, l'unica possibilità è inserire il link di un sito pedo-pornografico, non ci sono campi note o email a cui scrivere). Alla fine provo con la sezione richiesta informazioni, che è sbagliata a priori ma che magari qualcuno leggerà, anche se temo che i form sia difettoso perchè dopo l'invio la pagina è diventata bianca e non ho avuto conferme di trasmissione messaggio.
Paradossalmente posso segnalare il profilo buzz a google e non alla polizia postale, ma è normale?
Non dovrebbe esserci meno burocrazia e più dialogo e buon senso quando si tratta di bambini?
2 commenti:
Incredibile!
Bisogna proprio stare attenti
buona domenica
Michele pianetatempolibero
eccome
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