Concludo in bellezza questo anno bisesto raccontandovi la rappresentazione d'elevatissima arte drammatica cui ho dovuto assistere (solo telefonicamente, ma mi è bastato) oggi pomeriggio sul lavoro.
Premessa. Ho una casa in montagna e un gruppo di persone mi avevano contattato già da settimane per trascorrervi la settimana di capodanno, erano venuti a vedere il posto e io avevo spiegato loro tutto quanto c'era da spiegare, sottolineando comunque sia il fatto (ben visibile) che la casa è in un posto isolato, ossia una tipica borgata di montagna, e che quindi la vita non è esattamente quella di città. Bisogna scaldarsi con il fuoco, tanto per intenderci...
Comunque questi importanti attori decidono che è il luogo giusto per trascorrere l'ultimo dell'anno e, in amicizia, ci si da appuntamento a dicembre. Vero oltre all'amicizia c'era pure una caparra da dare, che non era stata data integralmente perchè uno di questi aveva dimenticato di portarsi dietro i soldi, pareva. Ma perchè mai diffidare di gente tanto per bene, basta guardarli in faccia per capire che sono persone normali.....
L'appuntamento è per il sabato. Ma poi cambiano idea, non è più per il sabato ma per la domenica. Del resto impegni all'ultimo minuto rendono impossibile partire prima...
E sia, adeguiamo i nostri orari alle loro esigenze e la domenica mio marito va ad aprire la casa e ad accendere il camino (vogliono trovare il fuoco acceso...) solo che anzichè partire la mattina, come avevano detto, questi se ne arrivano alle cinque passate di sera, stupendosi di trovare il fuoco spento e la casa fredda....
Gente di città poco esperta con legna e brace, non sono poi materialmente in grado di accendersi il fuoco nel camino, temporeggiano fino al mattino e se ne partono di buon ora, per tornare a scaldarsi nelle loro case confortevoli in quel di Venaria Reale.
Del resto forse avevano confuso l'hotel con la casa, pensavano forse di arrivare in un posto e si sono trovati in un posto diverso, in un posto dove bisogna lavorare, tanto per intenderci, perchè la montagna... è la montagna, amarla non è facile, conoscerla non è semplice, apprezzarla è cosa da pochi, non tutti hanno il carattere per adeguarsi alle rigidità e all'austerità della montagna, anche se poi trovano molto chic trascorrervi il capodanno.... nulla di più tradizionale di un capodanno festeggiato tra le bianche distese di neve, in una casa lontana dallo smog e dal traffico, immersa nella natura e.... nel clima di questa natura.
E no, non era prevedibile che in montagna facesse freddo! Certo erano stati avvisati e certo avevano pensato di sapersi accendere un fuoco, insomma, chi non lo sa fare?
Poi però, sul momento.... non ne sono stati in grado, e si sono arresi di fronte all'incompatibilità ambientale che non li ha voluti trionfatori della natura....
Dopo la fugace fuga e il ritorno domenistico, che fare?
Calcolando che la loro cauzione è stata spesa interamente (e non solo) per l'acquisto della legna che sarebbe occorsa in quella settimana, mi pare giusto scrivere un'email dove gli chiedo di mandarmi almeno la quota che il distratto venarino aveva casualmente dimenticato....
E quà imparo la prima regola d'oro....
Mai chiedere soldi!
E si perchè quando si tocca l'argomento soldi, la gente cambia. Non si ricorda più degli impegni presi (e poi sbadatamente rimossi), quando si parla di soldi, inevitabile, la gente cambia.
Ed ecco che l'educato, quasi simpatico e un po' emaciato attore di Venaria alza il telefono e interpreta il grande ruolo della sua vita: alza la voce, la fa tuonare, la fa rimbombare nella cornetta, che tutti sentano la sua potenza, che tutti intuiscano la sua grandezza, che tutti si prostino di fronte ad una tale maestrale interpretazione! Proprio come un grande attore che calca la scena urla, inveisce, minaccia, probabilmente assume anche una postura consona, magari si guarda allo specchio per vedere l'effetto che fa....
E che effetto può fare un uomo che, pur nel torto, anzichè ammettere le proprie debolezze e i propri limiti, diventa arrogante, aggressivo e violento?
Le sue minacce mi investono assieme al tuonare iracondo della sua voce. Che fare.
Attacco il telefono.
Quale affronto, sia mai! il sipario calato sul grande attore prima della scena madre, dell'applauso del pubblico, dei riconoscimenti ufficiali e dei fiori gettati ai suoi piedi divini....
Inaccettabile! Un insulto alla sua persona!
E richiama!
Richiama per dirmi cosa? Per urlarmi barbaramente e villanamente contro protestando la mia presunta maleducazione nel riattaccare il telefono!
Ironia della sorte!!!! Quale tragedia!!!! Sottrarsi alla sua furia!!!Giammaiiii!
Naturlamente i toni non cambiano, tuona ancora più forte, minaccia ancora più spietatamente, intuisco l'ingrugnirsi della mandibola, i denti accavallarsi gli uni sugli altri nel tentativo di dare ancora più phatos alla scena madre mentre come un Orlando Furioso espolode infine in un boato agghiacciante che cozza un po' con la modesta minaccia di denuncia....
Chi era, forse Totò, non ricordo, che in un film voleva denunciare tutti e minacciava con il dito levato?
Una grande scena...... Degna di un grande attore....
Certo la storia si può leggere anche in una chiave diversa....
Per esempio....
Per esempio quella di un mancato femminismo...
Perchè i contatti erano stati presi non con il grande attore, ma con la lei del gruppo, una gentile e simpatica signora con cui conversare era piacevole e che ispirava fiducia.
Ma, ricevuta la mail con la richiesta di saldare il conto, anche l'emancipata attrice ha preferito che ad occuparsene fosse un uomo, che forse aveva i modi più consoni per sbrigare la faccenda in modo risolutivo.
Avrebbe potuto rispondere lei, invece non l'ha fatto, ha dirottato l'oneroso compito sull'amico irruento, ben conoscendone probabilmente il carattere focoso, l'ardire minaccioso e la tonalità di voce in grado di penetrare oltre le barriere sonore e arrivare anche telefonicamente per mettere in chiaro "chi sono io".....
E già, un compito troppo arduo per essere affrontato da una donna, meglio delegarlo ad un uomo che, del resto, è il più idoneo, caratterialmente, per intimidire e minacciare proprio un'altra donna.
Che grande sconfitta questa.
Più dolorosa ancora della maleducazione e delle minacce telefoniche.
Più acuta dell'intensità della violenza gratuita e immotivata, del vile ricorso all'aggressione per giustificare la mancancanza di capacità analitica e di obiettività personale, l'incapacità di ammettere i propri limitie i propri torti e di saper guardare anche alle proprie mancanze. Le uniche mancanze da tutelare sono solo quelle del portafogli....
Più profonda ancora dal momento che viene perpretata da una gente di cultura, gente che calca il palcoscenico e interpreta.....
Ma, aveva detto lei, ci venga incontro.....
E invece, ribadisco io, se lei è davvero una grande attrice, provi ad effettuare un inversione di ruoli e a vedere dove è l'arroganza e dove l'equilibrio, chi è nel torno e chi nella ragione....
Si metta un po' nei panni di mio marito, per esempio, che è andato a spalargli la neve perchè potessero entrare in casa...
O è tutto dovuto? Quando si affitta una casa in montagna il servizio di spalaneve non è compreso, se nevica nevica e la gente si aggiusta.....
O del fatto che mio marito sia partito due volte per portargli le lenzuola prima e poi per accendergli il camino, facendosi 60 kilometri nella neve perchè potessero avere un soggiorno confortevole....
Rinunciando di fatto ai programmi di una domenica con gli amici....
Loro hanno "perso" il loro sogno di capodanno, io probabilmente l'unica settimana in tutto l'inverno in cui la mia casa potesse essere affittata....
Punti di vista. E' tutta solo questione di punti di vista....
I propri, sicuramente, sono i più plateali, e allora perchè cambiarli?
La correttezza, però, è una cosa diversa.....
Comunque la telefonata ha avuto l'effetto desiderato, la grande interpretazione è sicuramente valsa i 50 euro di caparra e il portafogli del grande attore può dormire sonni tranquilli, se li tenga stretti, io sono talmente disgustata dalla bassezza di queste persone che pur di non averci più niente a che fare glieli regalo, nonostante sia forte la mia delusione soprattutto dettata dal fatto che si tratta di "gente di cultura..." che questa cultura la usa per intimidire, minacciare, gridare, inveire, anzichè accendere il cervello e dialogare con chi ci sta di fronte.
O forse la chiave di lettura è ancora più semplice : cosa non si è disposti a fare per i soldi? Quanto in basso si può scendere per 50 euro?
Quanto meschino può essere l'uomo che non si rende conto, dall'alto del suo piedistallo illuminato, che per non perdere 50 euro sta perdendo molto di più, la sua dignità, per esempio, la ragionevolezza, l'equilibrio, la capacità di dialogo e di comprensione, l'intelligenza.....
Quanto in basso può scendere un uomo per 50 euro? Così in basso che io non mi chino a raccoglierli, glieli lascio, con tutto l'amaro sapore di una sconfitta che non farà parte della mia storia ma resterà un marchio indelebile della sua, testimonianza dell'alto valore morale di un individuo che vende la propria integrità per 50 euro.
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