Ecco, è finito agosto e ritorno anche io....
Non che le mie ferie siano durate un mese, magari, ma ho messo un po' da parte il pc privilegiando altre attività, ma non mi sono dimenticata del mio blog e dei miei amici blogger....
Il primo post da post ferie non può che riguardare il posto dove sono stata (ma che giri di parole...) e vi avviso, sarò spietata, troppa è la delusione che hanno afflitto alle mie poche e meritate ferie che sono svanite tra un'illusione e la sensazione di essere stata ingannata.
Quest'anno avevo scelto di visitare la Toscana, un po' perchè non ci sono mai stata se non di passaggio e un po' perchè era una meta abbastanza vicina date le condizioni non troppo atletiche in cui versa la nostra auto e il carico famigliare che deve sopportare e supportare.
Cercando un campeggio-villaggio su internet ero rimasta conquistata da questo e nonostante i prezzi non fossero propriamente dei più competitivi ho pensato di prenotare, convinta di andare a finire in un posto da sogno.
Nulla di più sbagliato.
Il campeggio Miramare di Antignano, subito dopo Livorno, è facile da trovare, è vicino alla strada aurelia, quella che occorrerà prendere per raggiungere qualsiasi direzione, in pratica. Appena entrati ci siamo resi conto che qualcosa non tornava, che quello che doveva essere un grande villaggio pieno di attività, organizzatissimo e talmente completo da avere anche un centro benessere non era che in realtà un piccolissimo camping senza alcuna pretesa, talmente piccolo che c'è una sola area bagni, al centro del campeggio.
La piazzola che avevamo scelto era una cat. A, ovvero le più care, dotata di una terrazza in legno arredata con tavolo, sedie e due lettini. La piazzola categoria mare, come dice il sito, è situata proprio di fronte al mare, tant'è che la mia preoccupazione era quella di non avere sufficienti protezioni e che le bambine potessero arrampicarsi e farsi male, dato il dislivello che bisogna percorrere, con un certo numero di gradini, per raggiungere il mare.
Beh, le mie preoccupazioni si sono rivelate infondate, perchè la mia terrazza non affacciava sul mare ma su un'altra spiaggia, costruita artificialmente, appartenente ai bagni panorama. In pratica le mie cene non si svolgevano, come mi immaginavo, con un tramonto immacolato davanti agli occhi ma a farmi compagnia c'era il viavai dei bagnanti, gente del posto che al panorama ci metteva le tende e restava anche fino a notte inoltrata a chiacchierare o a fare festa in questa spiaggia, anch'essa senza mare....
La piazzola era, quanto meno, delle dimensioni scritte sul sito, abbastanza spaziosa per fare stare la tenda, il cucinino e avanzare un po' di spazio come dehor, ma le dimensioni del campeggio non sono tali, a mio giudizio, da giustificare ben tre tipi di categorie con differenza di prezzo. Tra l'altro ci sono stati un paio di giorni di bufera e la mia piazzola era sicuramente tra le più esposte, così che le nostre notti sono state tormentate dal vento potente e dal rumore dell'energia elettrica che correva sui fili in un vacillante palo sopra alla nostra testa, e vi assicuro, non è una bella situazione che concilia il sonno, mentre chi aveva optato per una piazzola a ridosso della statale ha dormito tranquillo e protetto, non più disturbato dal traffico di quanto non lo fossimo noi, a pochi metri di distanza in linea d'aria...
Il campeggio ha delle colonnine per l'elettricità vicino ad ogni piazzola, e da queste partono anche i cavi della televisione. Tv satellitare, diceva il sito, così che ci siamo portati il nostro decoder sky e gli appositi spinotti, che però non sono serviti a nulla perchè occorrevano gli spinotti dalla tv via cavo, che naturalmente abbiamo dovuto comprare al market, esattametne come l'80% degli altri sprovveduti campeggiatori che, pure, si erano informati....
Il market. Apriti cielo. Altra cosa che sul sito inganna enormemente, dando l'impressione di essere grande e fornito. In realtà non è che una botteguccia con poche cose, praticamente inutili per una vera cucina, e con prezzi troppo alti. Il pane costava troppo, e non era nulla di speciale.
Il banco degli affettati presentava solo le cose più semplici come pochi saluti e ancor meno formaggi, le insalate erano confezionate e care, la scelta era poca e si riduceva a salse, maionesi, pasta, biscotti, bibite e poco più. Frutta e verdura non erano sicuramente appetitose, non per questo costavano meno! Neanche un surgelato, a parte i gelati, la poca carne che ho visto circolare era confezionata, niente pesce, neanche un banchetto del pesce nei paraggi, cosa che di solito si trova nei camping di un certo livello. Insomma, ci è stato da subito chiaro che la spesa al minimarket non sarebbe stata cosa facile, del resto nella zona ci sono decine di coop, dico decine perchè tute le volte, seguendo i vari cartelli di segnaletica, ne abbiamo trovata una diversa.
La spiaggia. Beh, che dire, la piazzola non è all'altezza delle aspettative, il campeggio nemmeno ma se la spiaggia vale la pena, si passa sopra a tante cose....
La spiaggia, dice il sito, è composta da ghiaia e scogli....
La ghiaia, se la volete, ve la dovete portare da casa, a meno che non vogliate triturare i grossi sassi che la ricoprono, intervallati da pezzi di cemento e pozzanghere di catrame che uscivano dopo l'alta marea. E meno male che era bandiera azzurra....
Un lato della spiaggia aveva un tratto ricco di pietre aguzze e taglienti sotto l'acqua sempre bassa (almeno fino agli scogli che tagliavano il paesaggio) e l'altro lato aveva sassi più lisci e scivolosi, sempre fino ad arrivare agli scogli che separavano dal mare aperto. Per fare un bagno senza doversi ferire o inciampare sui propri passi si poteva scendere da una pedana di cemento, finendo direttamente in un punto con un'altezza di circa 1,20 m. E questo era il mare.... Che poi fosse ricco di flora e fauna, lo posso confermare anche io, e a testimonianza chiamo una medusa rosa che ci siamo trovati davanti, e non è stata l'unica...
Neanche il mare a salvare la mia vacanza, tanto che abbiamo deciso di prendere l'auto e di raggiungere le spiagge bianche di Vada in un paio di occasioni per fare giocare un po' le bambine con la sabbia e poter fare un bagno decente.
Beh, il mare è scadente ma c'è la piscina..... o meglio, le piscine! E si, due piscine, una grande e una piccola, quella piccola è in effetti molto piccola e adatta ai bambini piccoli, così come è giusto che sia, ma quella grande non è che sia poi molto grande, anche una nuotatrice scarsa come me la percorreva tutta in poche bracciate, salvo lo slalom che si era costretti a fare per non urtarsi troppo.... Nella piscina si entrava previo pagamento di una moneta da 50 centesimi, prezzo tutto sommato modesto, salvo il fatto che, viste le condizioni della spiaggia, sarebbe stato più dignitoso metterla a disposizione gratuitamente. L'area per le sdraio era piccola e stretta e nei punti dove di solito si trovava ancora posto il sole andava via nel primo pomeriggio. Ma, cosa più grave, non c'era alcun punto di appoggio per chi non volesse affitarsi un lettino, non una panca dove sedersi, non un bagno di cui poter usufruire, all'occorrenza. E dopo ogni uscita, toccava ripagare l'ingresso di 50 cents....
E ora veniamo all'animazione.
Altro punto dolente, forse il più deludente di tutti...
E si, perchè avendo io dei bambini piccoli, avevo scelto un villaggio che offriva il miniclub proprio per fare divertire loro e allo stesso tempo, avere un po' di tempo per rilassarmi.
Il miniclub è a pagamento, e la tessera non era affatto conveniente, tant'è che non le ho iscritte, ma voglio raccontarvi come l'ho scoperto...
Il primo giorno di campeggio, dopo avere montato la tenda ed esserci sistemati, sentiamo l'annuncio al megafono che il miniclub sarebbe stato alle 4 in piscina, allora prendo le bimbe, le cuffiette e i sandalini e le accompagno a vedere questo famigerato miniclub. Parlo con un animatore nella zona miniclub, una sorta di gabbia divisa con un reticolato dove si trova un ping pong, qualche gioco e qualche sedia, e gli chiedo come funziona, se sono troppo piccole per partecipare, se basta la cuffietta, cose del genere. L'animatore dice che non sono troppo piccole e che basta la cuffietta, per cui gliele affido e torno alla tenda. Una ventina di minuti dopo, forse anche meno, vado verso il minimarket per comprare qualcosa (ancora non so cosa mi aspetta...) e mi trovo le mie bambine davanti all'area miniclub, da sole. Incustodite. Un po' spaventate mi dicono che serve una moneta, ma non ne sono sicure, e poi che serve l'accompagnamento di un adulto. Per non deluderle decido di farle compagnia, inseriamo le nostre monetine nella macchina mangiasoldini ed entriamo in piscina in attesa dell'animazione. Ma non c'è stata affatto. Ad un certo punto arriva un'animatrice con quei serpentoni galleggianti (come si chiamano, quelli che si usano nei corsi di nuoto) e dico a mia figlia maggiore di prenderne uno per abituare la piccola all'acqua, dal momento che era un po' diffidente, ma l'animatrice glielo rifiuta anche in brutto modo dicendo che servono per non so che tipo di acquagym. Finchè sono stata in piscina nessuno li ha usati, salvo un bambino, forse più furbo delle mie, che non l'ha chiesto e se l'è preso in un momento di distrazione e a cui nessuno l'ha chiesto indietro.
Comunque la cosa grave è stato che questi animatori che gestisono il miniclub hanno lasciato tre bambine incustodite dopo essersene assunti, almeno verbalmente, la responsabilità. Insomma, il miniclub può essere il cuore di un villaggio, chi li gestisce deve essere responsabile e i rapporti con gli utenti devono essere chiari, cosa che non è stata e che ha rivelato tutta l'improvvisatezza del camping.
Chiuso il capitolo miniclub, chiuso praticamente anche quello dell'animazione, anch'esso a pagamento. Ma non ho preso parte ad alcuna lezione di ballo sudamericano, nonostante il campetto fosse attaccato alla mia tenda e fosse praticamente impossibile guardare un film o sentire un po' di radio, in compenso ho comprato i biglietti per una lotteria che non si è mai tenuta e ho permesso che le mie due bambine prendessero parte all'elezione di miss campeggio.
Non l'avessi mai fatto, madre snaturata che sono!
E si, le elezioni delle miss, soprattutto quando le miss sono bambine, possono essere una cosa molto divertente e ironica oppure un'agghiaggiante specchio di una realtà indecente, ed è questo che è successo....
Mia figlia, 9 anni, sentito di questo concorso, mi ha detto di voler partecipare e come dirle di no, l'altra si è aggregata e sono andate a iscriversi. Anzi, volevano iscrivere anche la più piccola, ma l'animatore ha detto loro che era troppo piccola e che non c'erano altre bambine di quell'età.
Dopo aver dato loro le istruzioni del caso su cosa indossare e cosa portarsi dietro, si dovevano recare per le prove una mezzoretta prima dell'inizio dello spettacolo, le accompagno e attendo che un animatore chiama tutti i bambini per farli entrare nel campo. Le mie non vengono chiamate. Nulla di grave, anche se si erano già iscritte, le reiscrivono e anche loro possono entrare e prepararsi.
Inizia la serata e io, più nolente che volente, siedo con la piccola in attesa delle mie miss, parte la musica, anche l'animatrice capo è vestita in ghingheri a sottolineare l'importanza della serata (....) e di nuovo chiama, una alla volta, tutte le bambine per farle sfilare. E di nuovo le mie vengono dimenticate. Nessuno le vede, sono praticamente davanti ai loro occhi, confuse ma ancora speranzose, invisibili...
Provo a protestare (e che dovevo fare) ma nessuno mi sente, o se mi sentono fanno finta di nulla... allora mi alzo e in qualche modo, passando dal retro, riesco a raggiungere la zona microfono dove chiedo ad un'animatrice di farmele almeno uscire, per non creare in loro un'imbarazzo superiore.... Un po' di caos e l'animatrice di nuovo mi chiede come si chiamano e questa volta le chiama, così che anche loro possano avere i due minuti di fottutissima gloria....
Comunque la serata dell'elezione della miss è stata rivelatrice di un grande particolare di cui, fino a quel momento, mi erano sfuggite le proporzioni: l'animazione del miramare non è fatta per il miramare ma per la spiaggia panorama, ovvero per tutti quei residenti livornesi che venivano a prendere il sole al panorama pagando, forse gli unici, la tessera dell'animazione, anche se non ne sono affatto sicura che la pagassero....
Delle miss e mister che hanno sfilato, le bambine e i bambini che non erano di Livorno erano 4 in tutto (2 solo le mie) ed è stato paradossale vedere un concorso indetto in un camping di basso livello in cui a sfilare erano bambine vestite con abiti da sera costosissimi, costumi da ragazza pon pon piuttosto che da ballerina o da equitazione. Si creava un certo disagio perchè c'era un forte contrasto tra lo spirito del campeggio, dove ci deve essere si adattamento ma anche divertimento e attenzione, e un totale abbandono a favore, invece, di una clientela più affezionata che si limitava magari a prendere qualche caffè al bar, a usare la piscina o a qualche cena al ristorante.
Insomma, l'animazione del miramare non è per il miramare, campeggio del resto frequentato da una clientela internazionale di passaggio, per lo più in transito verso gli imbarchi, che mai è stata coinvolta in alcuna attività.
A conferma dell'assenza totale di animazione c'è il fatto che a ferragosto non si è fatto nulla per via di una bufera che fin dalla mattina minacciava prepotentemente, anche se poi materialmente non ha fatto alcun danno. Ma l'improvvisatezza dell'organzizazione è stata messa a nudo: la mattina gli animatori raccoglievano i soldi per la lotteria e per la braciolata, e meno male che almeno alla braciolata non abbiamo preso parte, sarebbe stato duro digerire un pasto pagato e non mangiato.... I bagnini, che si occupavano tanto del bagno panorama che del miramare, erano improvvisamente andati in panico, e questa agitazione ha condizionato lo staff che non ha saputo in alcun modo reagire alle avversità climatiche (e parlo di vento, solo vento...) e si è lasciato sopraffare, spaventando ulteriormente la gente mentre avrebbe dovuto creare dei diversivi per distrarla.
La clientela della spiaggia, visto il tempo minaccioso, ha deciso di abbandonare presto la spiaggia per recarsi nelle loro casette di cemento e mattoni e il camping è rimasto nel buio e nel silenzio, per i soli campeggiatori non si è fatta neanche un po' di musica, non una pizza tutti assieme, nulla di nulla.... E questo era ferragosto.....
Anzi, visto il clima minaccioso e soprattutto lo spavento inutile che i bagnini avevano sparso in giro ho chiesto alla reception se il mio posto tenda era sicuro o se correvo dei rischi, e loro non mi hanno potuto dare garanzie.... questo mi ha detto la responsabile. Al che ho chiesto di pagare in anticipo perchè, nell'eventualità di un crollo della tenda, non l'avrei rimontata ma me ne sarei andata di notte. Ho faticato anche ad avere questa piccola concessione... chissà perchè!
Organizzazione inesistente, personale multilingua, è vero, ma incapace di gestire materialmente un camping se non per le prenotazioni e la distribuzione dei campioncini del centro estetico, angolo in cui, naturalmente, non ho messo piede, del resto visto i prezzi del market non mi restavano molti soldi per il mio relax personale....
Oggettivamente non posso raccomandare a nessuno queto campeggio, non ha eccelso per nulla ed è stato lacunoso su tutti i fronti, inadeguato rispetto ad ogni aspettativa, ingannevole rispetto a quando promesso sul sito.
E ora qualche foto....
La vista laterale dalla mia terrazza panoramica, l'area giochi della spiaggia panorama, l'area era in realtà interdetta ai campeggiatori del miramare ma dopo aver visto tutti i bagnanti del panorama usufruire liberamente dei nostri bagni e della nostra animazione (quella che avrebbe dovuto essere nostra) ho smesso di rimroverarle perchè ogni tanto si arrischiavano a giocarci...
Avevo la loro sabbia (unica sabbia nel giro di non so quanti chilometri) proprio davanti al mio tavolo eppure a lamentersi della sabbia che volava mentre si mangiava era una frustratissima e snervante tipa dei bagni, forse aveva paura che i giochi delle mie bambine potessero insudicare gli abiti costosi che aveva meticolosamente portato in grandi scatole di plastica per vestire non so quale bambina per la grande soiree.....
Tra l'altro, tra le miss premiate, ce n'erano più di un paio la notte prima, fino a mezzanotte inoltrata, davanti alla mia terrazza, impegnate nel fare impallidire me e la mia vicina per il linguaggio da scaricatore di porto utilizzato... Mi sono stupita di un linguaggio tanto volgare in bocca a delle bambine ma la mia vicina, pisana, mi ha spiegato che i pisani sono considerati "ingenui" dai livornesi. Intanto i suoi figli erano educati....
Flora e fauna sulla spiaggia....
Uno dei pochi momenti di animazione a cui siamo riusciti a prendere parte, un giorno che eravamo in piscina.
Gli animatori sono poco più che bambini, probabilmente non sono neanche retribuiti ma semplicemente sono passati dallo status di "guardati dal miniclub" a quello di "responsabili del miniclub" un po' come accade ancora in certi oratori, con la differenza che quando uno va in un villaggio pretende organizzazione e non improvvisazione, e chi si prende cura dei bambini non può, a sua volta, essere un bambino...
Non che le mie ferie siano durate un mese, magari, ma ho messo un po' da parte il pc privilegiando altre attività, ma non mi sono dimenticata del mio blog e dei miei amici blogger....
Il primo post da post ferie non può che riguardare il posto dove sono stata (ma che giri di parole...) e vi avviso, sarò spietata, troppa è la delusione che hanno afflitto alle mie poche e meritate ferie che sono svanite tra un'illusione e la sensazione di essere stata ingannata.
Quest'anno avevo scelto di visitare la Toscana, un po' perchè non ci sono mai stata se non di passaggio e un po' perchè era una meta abbastanza vicina date le condizioni non troppo atletiche in cui versa la nostra auto e il carico famigliare che deve sopportare e supportare.
Cercando un campeggio-villaggio su internet ero rimasta conquistata da questo e nonostante i prezzi non fossero propriamente dei più competitivi ho pensato di prenotare, convinta di andare a finire in un posto da sogno.
Nulla di più sbagliato.
Il campeggio Miramare di Antignano, subito dopo Livorno, è facile da trovare, è vicino alla strada aurelia, quella che occorrerà prendere per raggiungere qualsiasi direzione, in pratica. Appena entrati ci siamo resi conto che qualcosa non tornava, che quello che doveva essere un grande villaggio pieno di attività, organizzatissimo e talmente completo da avere anche un centro benessere non era che in realtà un piccolissimo camping senza alcuna pretesa, talmente piccolo che c'è una sola area bagni, al centro del campeggio.
La piazzola che avevamo scelto era una cat. A, ovvero le più care, dotata di una terrazza in legno arredata con tavolo, sedie e due lettini. La piazzola categoria mare, come dice il sito, è situata proprio di fronte al mare, tant'è che la mia preoccupazione era quella di non avere sufficienti protezioni e che le bambine potessero arrampicarsi e farsi male, dato il dislivello che bisogna percorrere, con un certo numero di gradini, per raggiungere il mare.
Beh, le mie preoccupazioni si sono rivelate infondate, perchè la mia terrazza non affacciava sul mare ma su un'altra spiaggia, costruita artificialmente, appartenente ai bagni panorama. In pratica le mie cene non si svolgevano, come mi immaginavo, con un tramonto immacolato davanti agli occhi ma a farmi compagnia c'era il viavai dei bagnanti, gente del posto che al panorama ci metteva le tende e restava anche fino a notte inoltrata a chiacchierare o a fare festa in questa spiaggia, anch'essa senza mare....
La piazzola era, quanto meno, delle dimensioni scritte sul sito, abbastanza spaziosa per fare stare la tenda, il cucinino e avanzare un po' di spazio come dehor, ma le dimensioni del campeggio non sono tali, a mio giudizio, da giustificare ben tre tipi di categorie con differenza di prezzo. Tra l'altro ci sono stati un paio di giorni di bufera e la mia piazzola era sicuramente tra le più esposte, così che le nostre notti sono state tormentate dal vento potente e dal rumore dell'energia elettrica che correva sui fili in un vacillante palo sopra alla nostra testa, e vi assicuro, non è una bella situazione che concilia il sonno, mentre chi aveva optato per una piazzola a ridosso della statale ha dormito tranquillo e protetto, non più disturbato dal traffico di quanto non lo fossimo noi, a pochi metri di distanza in linea d'aria...
Il campeggio ha delle colonnine per l'elettricità vicino ad ogni piazzola, e da queste partono anche i cavi della televisione. Tv satellitare, diceva il sito, così che ci siamo portati il nostro decoder sky e gli appositi spinotti, che però non sono serviti a nulla perchè occorrevano gli spinotti dalla tv via cavo, che naturalmente abbiamo dovuto comprare al market, esattametne come l'80% degli altri sprovveduti campeggiatori che, pure, si erano informati....
Il market. Apriti cielo. Altra cosa che sul sito inganna enormemente, dando l'impressione di essere grande e fornito. In realtà non è che una botteguccia con poche cose, praticamente inutili per una vera cucina, e con prezzi troppo alti. Il pane costava troppo, e non era nulla di speciale.
Il banco degli affettati presentava solo le cose più semplici come pochi saluti e ancor meno formaggi, le insalate erano confezionate e care, la scelta era poca e si riduceva a salse, maionesi, pasta, biscotti, bibite e poco più. Frutta e verdura non erano sicuramente appetitose, non per questo costavano meno! Neanche un surgelato, a parte i gelati, la poca carne che ho visto circolare era confezionata, niente pesce, neanche un banchetto del pesce nei paraggi, cosa che di solito si trova nei camping di un certo livello. Insomma, ci è stato da subito chiaro che la spesa al minimarket non sarebbe stata cosa facile, del resto nella zona ci sono decine di coop, dico decine perchè tute le volte, seguendo i vari cartelli di segnaletica, ne abbiamo trovata una diversa.
La spiaggia. Beh, che dire, la piazzola non è all'altezza delle aspettative, il campeggio nemmeno ma se la spiaggia vale la pena, si passa sopra a tante cose....
La spiaggia, dice il sito, è composta da ghiaia e scogli....
La ghiaia, se la volete, ve la dovete portare da casa, a meno che non vogliate triturare i grossi sassi che la ricoprono, intervallati da pezzi di cemento e pozzanghere di catrame che uscivano dopo l'alta marea. E meno male che era bandiera azzurra....
Un lato della spiaggia aveva un tratto ricco di pietre aguzze e taglienti sotto l'acqua sempre bassa (almeno fino agli scogli che tagliavano il paesaggio) e l'altro lato aveva sassi più lisci e scivolosi, sempre fino ad arrivare agli scogli che separavano dal mare aperto. Per fare un bagno senza doversi ferire o inciampare sui propri passi si poteva scendere da una pedana di cemento, finendo direttamente in un punto con un'altezza di circa 1,20 m. E questo era il mare.... Che poi fosse ricco di flora e fauna, lo posso confermare anche io, e a testimonianza chiamo una medusa rosa che ci siamo trovati davanti, e non è stata l'unica...
Neanche il mare a salvare la mia vacanza, tanto che abbiamo deciso di prendere l'auto e di raggiungere le spiagge bianche di Vada in un paio di occasioni per fare giocare un po' le bambine con la sabbia e poter fare un bagno decente.
Beh, il mare è scadente ma c'è la piscina..... o meglio, le piscine! E si, due piscine, una grande e una piccola, quella piccola è in effetti molto piccola e adatta ai bambini piccoli, così come è giusto che sia, ma quella grande non è che sia poi molto grande, anche una nuotatrice scarsa come me la percorreva tutta in poche bracciate, salvo lo slalom che si era costretti a fare per non urtarsi troppo.... Nella piscina si entrava previo pagamento di una moneta da 50 centesimi, prezzo tutto sommato modesto, salvo il fatto che, viste le condizioni della spiaggia, sarebbe stato più dignitoso metterla a disposizione gratuitamente. L'area per le sdraio era piccola e stretta e nei punti dove di solito si trovava ancora posto il sole andava via nel primo pomeriggio. Ma, cosa più grave, non c'era alcun punto di appoggio per chi non volesse affitarsi un lettino, non una panca dove sedersi, non un bagno di cui poter usufruire, all'occorrenza. E dopo ogni uscita, toccava ripagare l'ingresso di 50 cents....
E ora veniamo all'animazione.
Altro punto dolente, forse il più deludente di tutti...
E si, perchè avendo io dei bambini piccoli, avevo scelto un villaggio che offriva il miniclub proprio per fare divertire loro e allo stesso tempo, avere un po' di tempo per rilassarmi.
Il miniclub è a pagamento, e la tessera non era affatto conveniente, tant'è che non le ho iscritte, ma voglio raccontarvi come l'ho scoperto...
Il primo giorno di campeggio, dopo avere montato la tenda ed esserci sistemati, sentiamo l'annuncio al megafono che il miniclub sarebbe stato alle 4 in piscina, allora prendo le bimbe, le cuffiette e i sandalini e le accompagno a vedere questo famigerato miniclub. Parlo con un animatore nella zona miniclub, una sorta di gabbia divisa con un reticolato dove si trova un ping pong, qualche gioco e qualche sedia, e gli chiedo come funziona, se sono troppo piccole per partecipare, se basta la cuffietta, cose del genere. L'animatore dice che non sono troppo piccole e che basta la cuffietta, per cui gliele affido e torno alla tenda. Una ventina di minuti dopo, forse anche meno, vado verso il minimarket per comprare qualcosa (ancora non so cosa mi aspetta...) e mi trovo le mie bambine davanti all'area miniclub, da sole. Incustodite. Un po' spaventate mi dicono che serve una moneta, ma non ne sono sicure, e poi che serve l'accompagnamento di un adulto. Per non deluderle decido di farle compagnia, inseriamo le nostre monetine nella macchina mangiasoldini ed entriamo in piscina in attesa dell'animazione. Ma non c'è stata affatto. Ad un certo punto arriva un'animatrice con quei serpentoni galleggianti (come si chiamano, quelli che si usano nei corsi di nuoto) e dico a mia figlia maggiore di prenderne uno per abituare la piccola all'acqua, dal momento che era un po' diffidente, ma l'animatrice glielo rifiuta anche in brutto modo dicendo che servono per non so che tipo di acquagym. Finchè sono stata in piscina nessuno li ha usati, salvo un bambino, forse più furbo delle mie, che non l'ha chiesto e se l'è preso in un momento di distrazione e a cui nessuno l'ha chiesto indietro.
Comunque la cosa grave è stato che questi animatori che gestisono il miniclub hanno lasciato tre bambine incustodite dopo essersene assunti, almeno verbalmente, la responsabilità. Insomma, il miniclub può essere il cuore di un villaggio, chi li gestisce deve essere responsabile e i rapporti con gli utenti devono essere chiari, cosa che non è stata e che ha rivelato tutta l'improvvisatezza del camping.
Chiuso il capitolo miniclub, chiuso praticamente anche quello dell'animazione, anch'esso a pagamento. Ma non ho preso parte ad alcuna lezione di ballo sudamericano, nonostante il campetto fosse attaccato alla mia tenda e fosse praticamente impossibile guardare un film o sentire un po' di radio, in compenso ho comprato i biglietti per una lotteria che non si è mai tenuta e ho permesso che le mie due bambine prendessero parte all'elezione di miss campeggio.
Non l'avessi mai fatto, madre snaturata che sono!
E si, le elezioni delle miss, soprattutto quando le miss sono bambine, possono essere una cosa molto divertente e ironica oppure un'agghiaggiante specchio di una realtà indecente, ed è questo che è successo....
Mia figlia, 9 anni, sentito di questo concorso, mi ha detto di voler partecipare e come dirle di no, l'altra si è aggregata e sono andate a iscriversi. Anzi, volevano iscrivere anche la più piccola, ma l'animatore ha detto loro che era troppo piccola e che non c'erano altre bambine di quell'età.
Dopo aver dato loro le istruzioni del caso su cosa indossare e cosa portarsi dietro, si dovevano recare per le prove una mezzoretta prima dell'inizio dello spettacolo, le accompagno e attendo che un animatore chiama tutti i bambini per farli entrare nel campo. Le mie non vengono chiamate. Nulla di grave, anche se si erano già iscritte, le reiscrivono e anche loro possono entrare e prepararsi.
Inizia la serata e io, più nolente che volente, siedo con la piccola in attesa delle mie miss, parte la musica, anche l'animatrice capo è vestita in ghingheri a sottolineare l'importanza della serata (....) e di nuovo chiama, una alla volta, tutte le bambine per farle sfilare. E di nuovo le mie vengono dimenticate. Nessuno le vede, sono praticamente davanti ai loro occhi, confuse ma ancora speranzose, invisibili...
Provo a protestare (e che dovevo fare) ma nessuno mi sente, o se mi sentono fanno finta di nulla... allora mi alzo e in qualche modo, passando dal retro, riesco a raggiungere la zona microfono dove chiedo ad un'animatrice di farmele almeno uscire, per non creare in loro un'imbarazzo superiore.... Un po' di caos e l'animatrice di nuovo mi chiede come si chiamano e questa volta le chiama, così che anche loro possano avere i due minuti di fottutissima gloria....
Comunque la serata dell'elezione della miss è stata rivelatrice di un grande particolare di cui, fino a quel momento, mi erano sfuggite le proporzioni: l'animazione del miramare non è fatta per il miramare ma per la spiaggia panorama, ovvero per tutti quei residenti livornesi che venivano a prendere il sole al panorama pagando, forse gli unici, la tessera dell'animazione, anche se non ne sono affatto sicura che la pagassero....
Delle miss e mister che hanno sfilato, le bambine e i bambini che non erano di Livorno erano 4 in tutto (2 solo le mie) ed è stato paradossale vedere un concorso indetto in un camping di basso livello in cui a sfilare erano bambine vestite con abiti da sera costosissimi, costumi da ragazza pon pon piuttosto che da ballerina o da equitazione. Si creava un certo disagio perchè c'era un forte contrasto tra lo spirito del campeggio, dove ci deve essere si adattamento ma anche divertimento e attenzione, e un totale abbandono a favore, invece, di una clientela più affezionata che si limitava magari a prendere qualche caffè al bar, a usare la piscina o a qualche cena al ristorante.
Insomma, l'animazione del miramare non è per il miramare, campeggio del resto frequentato da una clientela internazionale di passaggio, per lo più in transito verso gli imbarchi, che mai è stata coinvolta in alcuna attività.
A conferma dell'assenza totale di animazione c'è il fatto che a ferragosto non si è fatto nulla per via di una bufera che fin dalla mattina minacciava prepotentemente, anche se poi materialmente non ha fatto alcun danno. Ma l'improvvisatezza dell'organzizazione è stata messa a nudo: la mattina gli animatori raccoglievano i soldi per la lotteria e per la braciolata, e meno male che almeno alla braciolata non abbiamo preso parte, sarebbe stato duro digerire un pasto pagato e non mangiato.... I bagnini, che si occupavano tanto del bagno panorama che del miramare, erano improvvisamente andati in panico, e questa agitazione ha condizionato lo staff che non ha saputo in alcun modo reagire alle avversità climatiche (e parlo di vento, solo vento...) e si è lasciato sopraffare, spaventando ulteriormente la gente mentre avrebbe dovuto creare dei diversivi per distrarla.
La clientela della spiaggia, visto il tempo minaccioso, ha deciso di abbandonare presto la spiaggia per recarsi nelle loro casette di cemento e mattoni e il camping è rimasto nel buio e nel silenzio, per i soli campeggiatori non si è fatta neanche un po' di musica, non una pizza tutti assieme, nulla di nulla.... E questo era ferragosto.....
Anzi, visto il clima minaccioso e soprattutto lo spavento inutile che i bagnini avevano sparso in giro ho chiesto alla reception se il mio posto tenda era sicuro o se correvo dei rischi, e loro non mi hanno potuto dare garanzie.... questo mi ha detto la responsabile. Al che ho chiesto di pagare in anticipo perchè, nell'eventualità di un crollo della tenda, non l'avrei rimontata ma me ne sarei andata di notte. Ho faticato anche ad avere questa piccola concessione... chissà perchè!
Organizzazione inesistente, personale multilingua, è vero, ma incapace di gestire materialmente un camping se non per le prenotazioni e la distribuzione dei campioncini del centro estetico, angolo in cui, naturalmente, non ho messo piede, del resto visto i prezzi del market non mi restavano molti soldi per il mio relax personale....
Oggettivamente non posso raccomandare a nessuno queto campeggio, non ha eccelso per nulla ed è stato lacunoso su tutti i fronti, inadeguato rispetto ad ogni aspettativa, ingannevole rispetto a quando promesso sul sito.
E ora qualche foto....
La vista laterale dalla mia terrazza panoramica, l'area giochi della spiaggia panorama, l'area era in realtà interdetta ai campeggiatori del miramare ma dopo aver visto tutti i bagnanti del panorama usufruire liberamente dei nostri bagni e della nostra animazione (quella che avrebbe dovuto essere nostra) ho smesso di rimroverarle perchè ogni tanto si arrischiavano a giocarci...
Avevo la loro sabbia (unica sabbia nel giro di non so quanti chilometri) proprio davanti al mio tavolo eppure a lamentersi della sabbia che volava mentre si mangiava era una frustratissima e snervante tipa dei bagni, forse aveva paura che i giochi delle mie bambine potessero insudicare gli abiti costosi che aveva meticolosamente portato in grandi scatole di plastica per vestire non so quale bambina per la grande soiree.....
Tra l'altro, tra le miss premiate, ce n'erano più di un paio la notte prima, fino a mezzanotte inoltrata, davanti alla mia terrazza, impegnate nel fare impallidire me e la mia vicina per il linguaggio da scaricatore di porto utilizzato... Mi sono stupita di un linguaggio tanto volgare in bocca a delle bambine ma la mia vicina, pisana, mi ha spiegato che i pisani sono considerati "ingenui" dai livornesi. Intanto i suoi figli erano educati....
Flora e fauna sulla spiaggia....
Uno dei pochi momenti di animazione a cui siamo riusciti a prendere parte, un giorno che eravamo in piscina.
Gli animatori sono poco più che bambini, probabilmente non sono neanche retribuiti ma semplicemente sono passati dallo status di "guardati dal miniclub" a quello di "responsabili del miniclub" un po' come accade ancora in certi oratori, con la differenza che quando uno va in un villaggio pretende organizzazione e non improvvisazione, e chi si prende cura dei bambini non può, a sua volta, essere un bambino...
La capo animatrice... beh, almeno lei era maggiorenne!
La ragazza era anche dotata, la sua voce piacevole e sempre nelle orecchie, certo non era timida e non le mancavano mai le parole, ma sicuraemente era più intrattrenitrice che animatrice, forse avrebbe dovuto essere affiancata da uno staff più preparato e da un'organizzazione più seria, la buona volontà non basta..
La mia piazzola vista mare, vista dall'atra parte.... e si, prima del mare ce ne vuole ancora..
...
Comunque, se ci si mette in piedi un po' di mare lo si vede, soprattutto se minaccia bufera e nella spiaggia sottostante non hanno aperto gli ombrelloni....
ferragosto 2008, il vento minaccia bufera e il mare ci regala finalmente un panorama mozzafiato, nascondendo la piattaforma di cemento ed i sassi aguzzi....
Ma il caos precipita nel campeggio che non riesce a vedere la straordinarietà di un tramonto tanto intrigante e si lascia sopraffare da un po' di vento, mostrando tutta la propria inadeguatezza e impreparatezza.
Queste le mie opinini, ma non solo le mie, a dire il vero, a sentire le proteste e i commenti di altri avventori, direi che sono piuttosto condivise...
18 commenti:
Caspita che delinquenti... soprattutto per quanto riguarda le "animazioni" e le bambine.
Io a fine luglio ero stata al giglio e il tempo era stato bellissimo.
E nonostante le meduse (capitava che ce ne fossero molte al mattino e poi magari al pomeriggio nulla) il mare era splendido. La mia piccina ha praticamente imparato a nuotare, a usare la maschere e il boccaglio.
Spiace per le tue disavventure, hai fatto bene a pubblicarle.
Bentornata, ciao
Ciao e bentornata.... io sono rientrata e mi sono riassentata più di una volta... ma alla fine eccomi di nuovo qua. Diciamo che tra un paio di settimane sarò nuovamente qui a "regime" normale. Ciao da Maria
Ciao Giadina, mi spiace della tua poco piacevole vacanza nel campeggio illustrato. Un abbraccio e complimenti per le 2 delle 3 tue principesse! ^___^
Ciao e ben tornata..... visto cio' che hai scritto sicuramente nel tran-tran di tutti i giorni si vive alla grande... ma che dico....da RE....!! ma sei sicura del nome del camping? era mica un villaggio telecom? heheheh.....comunque al di la delle battute c'è da incazzarsi alla grande e chiedere un risarcimento danni.........
hai fatto bene a denunciare tutto sul tuo blog, internet è un mezzo straordinario e le esperienze dirette di chi le ha vissute smascherano pubblicità e web ingannevoli....
a presto...ciaooooooo
Posti sicuramente da visitare :(...
Bentornata ;)
Qui ce n'è abbastanza per avvertire le organizzazione a difesa dei consumatori a partire dalla pubblicità ingannevole su internet per arrivare poi a tutto quello che hai sottolineato giustamente con forza sul tuo post.
Posto scandaloso, camping vergognoso. Io avrei chiuso con due parole in più il tuo post e visto che commento mi permetto di farlo qui: NON ANDATECI E BOICOTTATELO!
Ciao e bentornata :-)))
Daniele
non ho parole..veramente..e io che mi lamentavo della mia, di vacanza!!
Ciao Giadatea ben tornata in mezzo agli amici. Dai comunque ti sei fatta belle vacanze io non ho mai avuto grossi problemi avendo vissuto la mia infanzia, un po’ come le due tue belle cucciole, in campaing dall’età di due anni. Saranno stati almeno 28 anni che ho fatto quella vita ma senza grosse pretese e soprattutto spese. Non ho mai dovuto prenotare nulla e mi son fatto sempre le vacanze all’avventura almeno così non ho dovuto bestemmiare nessuno….ciao ciao
Ben tornata! Purtroppo nel corso delle vacanze si possono prendere delle "fregature" molto granbdi.
Ciao
Paolo Borrello
www.paoloborrello.ilcannocchiale.it
io da buon romano facevo la supercazzola .... e cioè me ne sarei andato senza pagare !
un saluto
Io ad Orbetello avevo affittato un "residence" (in rustico legno, dalle foto. Poco chiare, ahimè) e mi trovai in una roulotte. Le zanzare mi stavano ammazzando la moglie (che allora era giovane e tosta) e i figli. Nugoli impressionanti, difficili da spiegare. Morale: al terzo giorno non abbiamo resistito più. Via di corsa pagando solo quei tre maledetti giorni.
Ciao cara, si i miei studi proedono, ma chissà che con questa riforma non mi prenda un'altr inutile laurea! Un bacione e a presto. Lena
Che bello, era da pò che non ci si sentiva. Mi sa che ti sei divertita. E con l'altapopolarità come va?...Ho decisamente bisogno del tuo aiuto e dell'aiuto dei tuoi lettori per diffondere un'iniziativa importante. Trovi tutte le informazioni nell'ultimo post scritto da me. Spero vorrai contribuire con la diffusione dei due banner e, se avrai tempo e vorrai fare uno strappo alla regola del tuo blog, mi piacerebbe molto che pure tu scrivessi un post al riguardo. Grazie
si è sentito spesso anche nei telegiornali di truffe più o meno grandi,purtroppo succede.
bentornata,un saluto a presto.
Ti sei fermata con i tuoi post? Forse incidono ancora le disavventura nel campeggio?
Ciao a presto
Paolo Borrellp
www.paoloborrello.ilcannocchiale.it
ciao Paolo, mi sono fermata solo apparentemente perchè ho parecchi blog e in questi giorni sto curando quello di trivagom, in effett ho molti post già pronti, già pubblicati su trivago e che metterò anche sul blog, solo devo seguire il consiglio di un amico e iscrivermi a un po' di siti per cercare di ottimizzare un po' il lavoro fatto, e sto anche studiando di ricambiare template. Insomma, cambia la stagione e io cambio d'abito, chissà che un giorno di questi non lo riconosciate di nuovo...
Organizzazione tipicamente toscana :-/ : tanta pubblicità per invogliare i turisti,tanto parlarsi addosso come essere i migliori, e poi pochi servizi e tanta richiesta di danaro extra! La prossima volta, vieni in Calabria. Ti dicono subito che non ti offrono niente, almeno niente ti aspetti e quello che trovi in più è una sorpresa... E il mare, poi, è impagabile!
Purtroppo devo confermare ogni parola. Una delusione, l'ennesima. E da toscana devo ammettere che sono in tanti a proporre falsità,approfittando della certezza di presenze data la bellezza naturale e culturale. Un vero peccato, oltre che una truffa bella e buona.
Posta un commento