Il tempo è denaro, anche sui blog. A tempo di pagespeed.

La google rivoluzione è già iniziata, il pagerank tremola ad ogni connessione... reggerà ancora per oggi o cederà inesorabilmente  di fronte ai nuovi criteri che determineranno le prossime pagelle dividendo i buoni e i cattivi valutando materie a noi ancora sconosciute?
Il web è colmo di consigli, di articoli e di guide per ottimizzare il proprio sito, il problema è che se si cerca di applicare tutti questi consigli "ragionevoli" si cozza contro una marea di contraddizioni, di pareri divergenti, di esigenze opposte che convergono comunque tutti verso un risultato unico: non ci siamo....

Non sono un'esperta webmaster ( o dovrei dire webmistress per le fanciulle?) , mi appoggio a blogger perchè lo trovo semplice da usare, grandioso nelle sue potenzialità (non per nulla siamo in casa google) e gratificante nei suoi riconoscimenti, e credo che questo aspetto continuerà a sopravvivere nonostante la googlerevoluzione in atto.

Ecco cosa ci si aspetta da noi per poter restare nelle file dei "buoni"....


- velocità. La parola d'ordine principale pare essere velocità del caricamento della pagina, ed ecco che mi sono data alle letture di settore per capire come ottenere questo risultato senza rinunciare proprio a tutto. Ho cambiato il template (a dire il vero l'ho cambiato perchè, nonostante mi soddisfacesse graficamente, è risultato meno pratico di altri sul versante delle conversioni di traffico e dunque di guadagno), e comunque ho adottato con piacere questa nuova tendenza di pulizia della newblogausterityage...
- pulizia. Pulizia nel codice html innanzitutto. Le recenti introduzioni dell'editor blogger hanno reso superflui i codici html  che permettevano, per esempio, di creare gli articoli in forma sintetica (attuale intervallo), codice che poi veniva ulteriormente modificato se si volevano inserire gli adsense all'interno della pagina. Inoltre tutte le varie icone, votami su questo sito, segnalami su quest altro, raccomandami ai tuoi amici ecc ecc... mi sono chiesta... ma sono ancora utili? ma chi mai avrà usato una di quelle icone per andare a votarmi su diggita piuttosto che su ok notizie, tanto per citare i più importanti, ho sempre puntato più sul traffico dei motori di ricerca che sui rapporti tra blogger (anche per motivi di tempo perchè di blogger belli da seguire ce ne sono davvero tanti)  e dunque via le iconcine dal mio html
- multimedialità. Strano ma vero, si vuole da noi la leggerezza di una farfalla eppure è gradito strizzare l'occhio alla multimedialità, ovvero inserire video nei nostri post.
-ottimizzazione. Le pagine web sono sempre più orientate alla perfezione seo, questo significa fare delle scelte a priori, scelte che non sempre è possibile rispettare in un blog che evolve e cambia nel tempo, a partire dalla scelta delle parole chiave e soprattutto dalla ripetitività che occorre affrontare per imporle nel web. Il blogger non vende un prodotto, non è solitamente un commerciante che ha un marchio da affermare, può avere un settore di approfondimento ma focalizzare tutti i propri post nell'ottica di sottolineare un'unica parola chiave può diventare molto limitante, soprattutto per uno (come si presume sia il blogger) che ama scrivere e parlare liberamente.

I principi seo da affrontare non sono solo questi, ma credo di avere capito che questi saranno quelli che tecnicamente più potranno affiancare la qualità dei contenuti (forse parlare di qualità è ancora un azzardo...) e  la frequenza degli aggiornamenti.

Blogger comunque non ci abbandona, bisogna dire che google lavora bene e offre servizi gratuiti altamente professionali, forse anche troppo per una neofita come me, in ogni caso credo che questo sia il momento giusto per cercare di fare più attenzione ai suggerimenti che possiamo incontrare  nelle statistiche di google analytics, nelle pagine degli strumenti per i webmaster (con particolare attenzione alle prestazioni del sito, sezione sperimentale del pacchetto che aiuta a capire come viene visto il nostro blog - o sito - dai robot di google e dai navigatori del web.)
E dalla pagina delle prestazioni si scivola automaticamente su pagespeed, il nuovo strumento messo a disposizione dei webmaster per analizzare la velocità di caricamento delle proprie pagine. Pagespeed è un'applicazione di firefox e per funzionare richiede necessariamente anche l'installazione di firebug, questo dettaglio però non è molto chiaro sul sito di google (le pagine sono in inglese) ma ho trovato molto utile questo articolo di creare blog
Insomma quale sarà il destino per noi blogger non mi è ancora chiaro, anche perchè dopo avere cercato di capirci qualcosa, utilzizando i due programmi sopra linkati ho capito che i blog presentano un caricamento genericamente più lento rispetto ai siti web e molti dei problemi dei blog non possono essere da noi affrontati e risolti per   ottimizzare completamente le nostre pagine.

2 commenti:

Kylie ha detto...

Non sono molto esigente, l'importante per me è che sia tutto funzionale e semplice, soprattutto intuitivo.

Barbara ha detto...

sul fatto dell'intuitività google è il migliore, anche la piattaforma più semplice a dire il vero, comunque ammetto che mi diverto molto a pasticciare nel codice html e nel cercare nuove soluzioni grafiche per i miei blog