Non basta ascoltare istrice per comprenderne la natura intimamente coraggiosa che lo pone come pezzo di avanguardia musicale, una vera rivoluzione da contestualizzare fondendo insieme il testo, la musica e le immagini del video per sfiorare la quarta lettura, il tributo a Torino e al suo carattere spinoso di città celebrata dai Subsonica percorrendone l’anima, camminando tra i lampioni e i portici fino al fiume, quel Po che esonda nel brano stesso con la sua voce frusciante compressa e inserita nella base.
Torino, città percorsa da substrati di contraddizioni conflittuali, città dalle sembianze inquiete, città tesa verso un’introspettività cupa, tenebrosa come la notte che avanza insidiosa arrancando con le sue ombre e che ben si esprime nelle tinte fosche che la dipingono come città esoterica per accezione.
Il video, diretto da Cosimo Alemà, è un vero film horror (con ricorrenti citazioni Argentiane) e, come tale, divide, stupisce e turba. Una scelta coraggiosa, dunque, intrapresa con la precisa volontà di non volere accontentare tutti, sottolineando uno stile raffinatamente elettivo destinato solo a chi accetta di superare i propri limiti per poter guardare oltre, oltre alle apparenze e affacciarsi così nel baratro delle proprie angosce, delle contraddizioni e delle ambiguità personali che innescano un meccanismo di autodifesa e autodistruzione perpetuo. L’istrice, che nella simbologia araldica rappresenta la difesa contro i nemici, si ferisce da sola e da sola assiste, impotente e consapevolmente , alla metamorfosi nel mostro rabbioso che latita dentro, quella bestia selvatica e istintiva che convive con l’apparenza borghese e accettabile di una vita qualunque .
Un’evoluzione, questa dei Subsonica, che con il 6 album, “Eden”, dimostra una maturità musicale di notevole livello ponendoli a tutti i diritti in un contesto musicale internazionale, sprovincializzandoli da quel destino spesso imposto alla musica italiana che costringe a bivaccare nel mercato nazionale o nel dover cantare in spagnolo per poter conquistare nuove fette di mercato. Istrice è così, che la si ami o la si odi, che piaccia o non piaccia, per comprenderla bisogna osare e i Subsonica, osando, hanno fatto la differenza.
Per chi volesse vederli dal vivo, ecco le date del tour estivo 2011 dei Subsonica:
18 Giugno - Genova - Porto Antico INGRESSO GRATUITO
23 Giugno - Aosta - Stadio Puchoz
25 Giugno -Chieti - Ondesonore Festival
30 Giugno - Roma - Rock in Roma
05 Luglio- Parma - Parco Ex Eridania
07 Luglio - Bergamo - Fiera
08 Luglio - Padova - Sheerwood Festival
09 Luglio - Cattolica - Arena della Regina
14 Luglio - Quarto S.Elena (CA) - Spiaggia del Poetto INGRESSO GRATUITO
22 Luglio - Napoli - Arenile di Bagnoli
23 Luglio - Barletta - Fossato del Castello
26 Luglio - Milano - Arena Civica
05 Agosto - Cuneo - Piazza Virginio
06 Agosto - Majano (UD) - Majano Festival
08 Agosto - Grottammare (AP) - Stadio
09 Agosto - Follonica (GR) - Campo Sportivo
11 Agosto - Brescia - Onda d'Urto Festival
12 Agosto - Viareggio - Cittadella del Carnevale
14 Agosto - Gallipoli (LE) - Parco Gondar
5 commenti:
Li trovavo più originali agli esordi. Ma sempre roba di buona qualità i Subsonica..
@ 46 + 2
io li apprezzo di più ora anche se parlo da umile ascoltatrice di musica e non da musicista
grazie per la tua visita
Argento si fa sentire soprattutto nei luoghi e nella fotografia...
@ Cla
grazie per la conferma, la mia esperta di settore sei indiscutibilmente tu
davvero bravi
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