Da piccola pattinavo, c’erano i classici pattini con quattro rotelle che dovevano essere ancorati su un paio di scarpette da calcio alle quali venivano tolti i chiodi, naturalmente crescendo in fretta le scarpe dovevano essere sostituite nel giro di pochi mesi mentre le strutture portanti delle ruote duravano un po’ di più, potendosi allungare, se non ricordo male, fino a tre numeri. E poi le ruote, altro discorso, rigide, semirigide, morbide, venivano cambiate a seconda del terreno in cui si doveva pattinare, e ricordo che sul tipo di ruota da scegliere i genitori, oltre ad una spiazzata allenatrice quasi intimidita, si perdevano in discorsi forse veramente troppo avveniristici paragonati ai risultati, umanamente contenuti, di quei figli emaciati e quasi annoiati che si ritrovavano....
Non so se questa è preistoria, ma presumo di si dal momento che non si trovano più in giro pattini a quattro ruote, se non forse quelli dei bambini piccoli o dei pattinatori professionisti. Comunque la mia esperienza di pattinatrice è durata per qualche anno. Ora siamo nella generazione dei rollerblade, e nella seconda generazione, direi.
La prima, quasi un tentativo rivoluzionario, è stata quella che ha permesso di traghettare i tradizionalisti nella nuova era, abbandonando la solidità di un pattino “largo” per preferirne uno che si sviluppa invece in lunghezza, e che si contraddistingue proprio per questo allineamento delle rotelle su un unica linea, da cui la locuzione “pattini in linea”.
I primi rollerblade che ho comprato, di quelli economici che si trovavano nei grandi magazzini, erano assolutamente scomodi, ricordavano vagamente degli scarponi da sci e l’imbottitura era di pessima qualità, le chiusure inoltre sembravano residuali bellici avanzati da qualche caserma.Però è stato un passaggio obbligato, senza l’introduzione di materiale a basso costo, forse la moda dei roller avrebbe stentato a partire, mentre invece è decollata alla grande, tutti volevano i roller, tutti dovevano imparare ad andare sui roller.
Recentemente ne ho acquistato un paio nuovo della roces, linea maschile, per poterli utilizzare assieme alle mie bambine nelle nostre passeggiate domenicali, e devo dire che sono fantastici, anche se ho faticato un po’ a trovarmici a mio agio, e mi sento altamente dilettante....
La particolarità dei roller attuali (erano in offerta speciale, per cui in una fascia di prezzo media ma già con requisiti semiprofessionali, rivolgendomi ad un negozio sportivo specializzato in varie attività che avesse comunque una buona varietà di proposte tra cui scegliere) è che sono veloci, cavolo, sono velocissimi. Il commesso mi ha appunto spiegato che le ruote montate sui miei roller sono semiprofessionali, per cui, oltre alla maggior velocità data dalla disposizione delle ruote, devo anche fare i conti con delle rotelle veloci e di buona qualità.
La scarpa è comodissima, non posso lamentarmi assolutamente, calza alla perfezione. Io ho scelto un modello a numero unico, presumendo che non sarei più cresciuta e trattandosi di un numero di tutto rispetto, ma generalmente sui roller ci sono le possibilità di allungare la scarpa, con meccanismi comunque rivoluzionari che non pregiudicano affatto la comodità finale.
I lacci e i ganci devono essere ben chiusi, stretti ma non in modo tale da risultare opprimenti, la caviglia deve sentirsi naturalmente proiettata in questa estensione del corpo, quasi si trattasse di una vera e propria protesi corporea, in modo da riuscire a dominare il movimento senza piegarsi erroneamente.Non sono una tecnica e non voglio scendere ulteriormente in dettagli che non mi appartengono, in conclusione vorrei solo dire che anche in questi nuovi pattini sono riuscita a stare in piedi e a muovermi, anche se per il momento preferisco farlo in una pista chiusa, e lontana dal traffico, piuttosto che in un viale alberato soggetto al traffico pedonale, dei ciclisti e degli attraversamenti stradali, non ho ancora recuperato l’agilità fisica di quando ero ragazzina, e questi roller sono veramente veloci, ho bisogno di ancora tempo e allenamento per sentirmi più sicura. Intanto li trovo divertenti, ed è un buon modo di trascorrere una domenica in famiglia.
Credo che i rollerblade della roces siano ottimi, il prezzo indicato sulla scatola d'acquisto era di 150 euro, ma li ho acquistati nel periodo post natalizio, per cui pagandoli molto di meno.
E ora, quasi quasi, mi vado a fare un giro.
6 commenti:
ohi se metti una foto diventa più chic!!! :-)
io so dove sei andata a fare il giro...mi hai pedinata :-))
hahaha
ehi ma è sparito il blog di illa! ma xke?
non riesco ad accedere al mio blog dal motore di ricerca....che devo fare?
Ciao, ricambio la visita con piacere!!
Complimenti per il blog, tornerò a trovarti!
emily
hola! si che ci andiamo...prepara i bagagli!!!
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