Valmaggia difende Cuneo dall'invasione di CasaPound

Da una settimana in città non si parla d'altro, e non poteva essere altrimenti, la notizia dell'inaugurazione di una sede di CasaPound a Cuneo, nel cuore di Cuneo Vecchia, ha ferito nel profondo l'animo della cittadina per accezione tranquilla e pacifica ma mai indifferente o indolente. 
La provocazione non poteva passare inosservata,  anche chi non conosce il nome di casapound (ovvero la  maggioranza della gente, del resto il gruppo di estrema destra da sempre lamenta di non essere considerato dai massmedia) conosce bene il sinonimo più diffuso: fascisti.
L'invasione di casapound è un oltraggio intollerabile per la città medaglia d'oro per la Resistenza, la popolazione tutta, sostenuta dal primo cittadino, Alberto Valmaggia, non ha nessuna intenzione di assistere impotente all'insediamento dei facinorosi provocatori di estrema destra che, millantando programmi politici utopici (pur non rappresentando alcun partito politico, almeno ufficialmente) pretendono considerazione e spazi cercando di insediarsi con stratagemmi da squadristi in una Cultura ben radicata nell'antifascismo più nobile e autentico.
In giornata, nel Salone d'onore del Comune, si è riunito d'urgenza il Comitato per la Difesa della Costituzione, all'ordine del giorno la gestione dell'annoso problema della presenza sul territorio di Casapound.
Quellli che erano i dubbi di molti, emersi anche in questo post, sono stati ampiamente trattati e discussi e si è finalmente fatta chiarezza sulla situazione logistica che pone quella che dovrebbe essere la sede  di casapound in situazione di evidente irregolarità.
Nel corso dell'incontro il Sindaco ha infatti chiarito che il locale   affittato da una singola persona è in realtà un magazzino, con i conseguenti vincoli di destinazione d'uso. Inconcepibile dunque utilizzarlo per altri scopi e soprattutto come sede di un movimento politico.

I locali, come già anticipato dai miei commentatori, non sono altro che una stanza di piccole dimensioni, senza bagno (come il mio anonimo commentatore  aveva immaginato...) e senza tutti i requisiti di legge per poterne auspicare usi diversi.
Il proprietario dell'immobile si è dichiarato estraneo alle intenzioni d'uso di Casapound e, preoccupato dalle conseguenze legali e amministrative che gli venivano prospettate innanzi  in caso di un uso effettivo diverso da quello previsto, ha cercato di rescindere il contratto con la controparte, ottenendo però un secco rifiuto.
Cosa accadrà domani? difficile prevederlo, certo è che la città è già  piena di gente che in giro non si è mai vista, dai digos in borghese  che ho incrociato in Corso Nizza oggi pomeriggio, rientrando dal lavoro (troppo eleganti  per confondersi con i cuneesi medi) agli ubriachi come quelli che fino a poco fa schiamazzavano rumorosamente sotto la mia finestra farneticando di polizia spagnola e risse sanguinarie.
Certo c'è da aspettarsi una reazione da parte di casapound, abituati a trovarsi strade spianate da infiltrazioni politiche e sedi sovvenzionate da supporter generosi si trovano forse per la prima volta di fronte a una comunità compatta e unita, tanto negli ideali quanto nelle intenzioni, l'unica prospettiva possibile, se proprio vogliono restare a Cuneo, è quella di iniziare a fare i magazzinieri  e riempire quel buco di non-sede con i simboli di cui amano circondarsi per crearne un mausoleo da consacrare al fallimento delle loro intenzioni (buone? ho i miei dubbi...).
Se la città riconferma in Valmaggia la propria fiducia e la propria stima, non mancano del resto le prime accuse di essere "mafioso" provenienti proprio da casapound...

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

ma il vittimismo di casapound e la sua incapacità dialettica sono ormai diventati noti a tutti, nello stesso topic del forum (http://www.vivamafarka.com/forum/index.php?topic=98190.45) si possono leggere interventi che ben mostrano le lacune caratteriali e intellettuali di un gruppo di persone che ha la presunzione di venire pretendendo di insegnarci qualcosa e di lavorare per il nostro futuro...



 

Domani pomeriggio è confermato per le 15.00 il sit-in organizzato dal comitato antifascista nella piazzetta del municipio, con o senza casapound sarà una bella occasione per ritrovarci tutti, più uniti che mai, negli ideali in cui crediamo e che condividiamo da sempre.

1 commento:

Barbara ha detto...

@alex korova
censuro il tuo commento, le minacce non sono accettate su questo blog