Casapound Cuneo: ecco come sono andate le cose: guarda il video

Inaugurazione casapound a Cuneo: ecco  il video che mostra tutta la dinamica degli eventi del pomeriggio del 26 febbreio 2011, a Cuneo.



Cuneo è orgogliosa di essere rappresentata da  Uomini come Valmaggia e da Panero, Uomini prima ancora  che politici che  non si tirano indietro di fronte alle situazioni più difficili, rappresentando la città e invitando sempre la popolazione alla legalità e al pacifismo, Uomini da stimare che conoscono le responsabilità del ruolo a loro attribuito e non se ne sottraggono, come ha fatto invece il consigliere comunale Lauria, disertando la contromanifestazione ufficiale del comune per partecipare all'inaugurazione di casapound, facendosi accompagnare dalle sue bambine.
Cuneo è stata oltraggiata dagli scontri che avete potuto vedere, ed è rimasta sconvolta nell'assistere al ferimento dei poliziotti e dello stesso esponente di Casapound, la cui prognosi di trauma cranico ha tranquillizzato tutti scongiurando danni più seri, ma stigmatizziamo anche la volontà di farne un  martire da muovere sulla scacchiera degli equilibri politici.



Colgo lo spunto di un commentatore e mi chiedo: se casapound lamenta (come si legge nei vari comunicati stampa in cui chiede solidarietà) di non essere stata sufficientemente difesa e protetta da una violenza annunciata, perchè non ha deciso di rinviare  l'inaugurazione della sede di Cuneo rispondendo con diplomazia e lungimiranza e dimostrando di poter essere interlocutori saggi, anzichè portavoce di provocazioni e strumenti in mano del potere?
Avrebbero avuto l'occasione per dare uno schiaffo morale a quegli estremisti che sapevano sarebbero stati presenti  non facendosi trovare  anzichè alimentare ulteriori tensioni e pesare sulla città di Cuneo imponendo una massiccia copertura di forze dell'ordine e un impego di soldi pubblici che ci saremmo  risparmiati volentieri tutti.

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